Il teatro musicale
quando assistiamo alla rappresentazione di un' opera lirica, la storia ci viene narrata da personaggi che cantano con il sostegno musicale dell' orchestra, in mezzo a ricche scenografie e illuminati da complicati giochi di luce. Ma al centro dell' attenzione ci sono quasi sempre loro, i personaggi, ai quali i vari cantanti devono prestare la propria voce, facendoli diventare credibili anche nelle situazioni più assurde. in fondo non dobbiamo mai dimenticare che si tratta di teatro.

I ruoli vocali
al momento di creare un' opera, il compositore assegna a ognuno dei protagonisti della storia narrata un tipo di voce adeguato. Non si tratta solo di distinguere fra voce maschile e voce femminili, ma è necessario anche saper individuare l' estensione vocale e il timbro più adatti a quel certo personaggio.
Nell'ottocento, vale a dire nel secolo d' oro del melodramma, alcuni ruoli si standardizzarono, grazie ai numerosi lavori teatrali di musicisti come Bellini, Donizetti, Verdi. Se bisogna interpretare una ragazza innamorata probabilmente la scelta cadrà sulla voce più acuto, quella di soprano, per le sue caratteristiche di agilità e di affervescenza che possono ritrarre slanci, timidezze e abbandoni tipici del personaggio. Se invece si tratta di un giovane, magari coraggioso o addirittura eroico, è facile che ci si orienti sulla voce di tenore.
la voce più grave di tutte, quella di basso, è l' ideale per portare sulla scena personaggi
anziani, sacerdoti, eremiti, vecchi saggi o r, che proprio da quella profondità possono trarre autorevolezza e credibilità. E i malvagi, i cattivi di turno a chi affidarli? E'facile che la scelta cada sulla voce di baritono, che essendo una voce di mezzo, possiede caratteristiche ambigue e volte addirittura inquietanti; ma attenzione: la voce di baritono calza perfettamente anche a un padre premuroso, così come a un rivale in amore.
la rivale al femminile invece è quasi sempre assegnata alla voce di mezzosoprano, mentre quella di contralto la più scura tra le femminili, viene spesso assegnata a personaggi femminili maturi e,magari, misteriosi.
Preludio
la maggior parte delle opere liriche inizia con un pleludio o ouvertute, per mezzo del quale a sipario ancora chiuso, il musicista introduce gli ascoltatori nel clima generale della storia. nel seicento e nel settecento al preludio era affidato solo il compito di richiamare l' attenzione degli spettatori e annunciare l' inizio della rappresentazione. a Verdi invece preme di anticipare alcuni dei temi melodici cardine della vicenda che si va a raccontare. nela caso del rigoletto, egli costruisce l' intero preludio su un unico tema che ritorna poi sovente nel corso dell'opera come'' tema della maledizione''. non è un caso se Verdi stesso voleva in un primo tempo intitolare questa opera appuanto la maledizione, subito siamo proiettati nelle tinte fosche e cupe della tragedia che si sta per compiere.
la maggior parte delle opere liriche inizia con un pleludio o ouvertute, per mezzo del quale a sipario ancora chiuso, il musicista introduce gli ascoltatori nel clima generale della storia. nel seicento e nel settecento al preludio era affidato solo il compito di richiamare l' attenzione degli spettatori e annunciare l' inizio della rappresentazione. a Verdi invece preme di anticipare alcuni dei temi melodici cardine della vicenda che si va a raccontare. nela caso del rigoletto, egli costruisce l' intero preludio su un unico tema che ritorna poi sovente nel corso dell'opera come'' tema della maledizione''. non è un caso se Verdi stesso voleva in un primo tempo intitolare questa opera appuanto la maledizione, subito siamo proiettati nelle tinte fosche e cupe della tragedia che si sta per compiere.