martedì 23 ottobre 2012

Il Salotto Borghese

Nell'ottocento la casa borghese ha il suo centro nel salotto, lo spazio dove si svolge la vita sociale e si accolgono gli invitati.Qui si trovano i mobili più prestigiosi e qui la famiglia mette in mostra i suoi preziosi servizi d'argento; tendaggi tappeti, sete, e velluti rivestono pareti e finestre, porte e tavoli, poltrone e divani.
riprendendo un'abitudine ereditata dal' aristocrazia del settecento, le signore della buona società ricevono gli ospiti un pomeriggio fisso della settimana, conversando di politica e cultura, ricamando e offrendo tè e pasticcini.
Il salotto borghese è assai diverso da quelli delle corti, del settecento in cui la nobiltà ospitava un pubblico raffinato e ben selezionato.
Nei salotti delle casa ottocentesche sono presenti i nuovi borghesi, insieme agli artisti e ai letterati. questo il luogo in cui nasce e si diffonde la musica romantica. 
le trasformazioni economiche e sociali che caratterizzano la fine del settecento e l'inizio dell' ottocento  modificano profondamente anche i modi in cui ora si fa musica: le grandi corti principesche, stremate dalle spese sostenute nelle guerre contro Napoleone, non possono più tenere un' orchestra e un compositore al proprio servizio.Ma nemmeno i borghesi più ricchi possono disporre di un'orchestra personale; il pianoforte dunque, permettendo di fare e ascoltare musica in ogni casa, diventa lo strumento principe del nuovo secolo.
Intorno al 1820 il pianoforte è già di gran moda: i compositori lo prediligono sia per creare la loro musica sia per eseguirla. esso infatti possiede tutti i requisiti per esprimere la nuova sensibilità romantica: una grande sonorità, la possibilità di porre in primo piano la melodia di realizzare grandi contrasti di intensità e di timbro e di suonare più parti contemporaneamente. Per le giovani di buona famiglia suonar bene il pianoforte rappresenta un modo di dimostrare la buna educazione ricevuta: il virtuosismo musicale rientra dunque nelle strategie matrimoniali. 
La Cultura Romantica
fino alla fine del settecento gli artisti lavoravano al servizio della chiesa o del' aristocrazia: dovevano creare le loro opere rispettando i gusti e le richieste del committente e ne ricevevano in cambio uno stipendio regolare.L' artista aveva dunque un ruolo preciso e ben definito nella società.
Il romanticismo coinvolge tutte le espressioni artistiche e in particolare la musica. Il musicista infatti viene visto ora come il ''poeta'' dell'animo umano, colui che con la sua musica, può portare alla luce gli aspetti più profondi e nascosti dell'individuo: colui che, affermando con la sua musica la propria creatività e fantasia, dà voce alla nuova sensibilità romantica.
Il musicista trova dunque un nuovo posto all'interno della società: forte del proprio valore artistico, egli afferma ora la propria totale libertà creativa anche se questo, a volte gli procura difficoltà economiche e una sostanziale solitudine.

lunedì 22 ottobre 2012

L'italiana in Algeri



libretto Il  di Angelo Anelli, un dramma giocoso in due atti, appartiene al genere dell'opera buffa ed era stato scritto per la musica di Luigi Mosca, autore pure lui di un'opera omonima rappresentata per la prima volta nel 1808. Com'era abbastanza d'uso allora, Rossini riprese lo stesso libretto (con alcuni cambiamenti affidati a Gaetano Rossi) e scrisse la sua opera con lo stesso titolo. Il melodramma venne rappresentato per la prima volta al Teatro San Benedetto di Venezia ed ebbe subito un ottimo successo, anche grazie alla compagnia di canto comprendente Marietta  Marcolini e Filippo Galli. Ancora oggi, insieme a Il barbiere di Siviglia e al Guglielmo Tell, è una delle opere di Rossini più rappresentata nei repertori di tutti i teatri lirici.
La commedia si ispira ad un fatto di cronaca realmente accaduto: la vicenda di Antonietta Frapolli, signora milanese rapita dai corsari nel 1805, portata nell'harem del Bey di Algeri 

mercoledì 10 ottobre 2012

Glossario

Melodramma(dal greco μέλος = canto o musica + δρᾶμα = azione scenica) è sinonimo di opera.
Il termine è talvolta utilizzato anche per indicare il libretto di un'opera (ad esempio, ci si riferisce comunemente ai libretti di Pietro Metastasio usando la parola "melodrammi"), interpretando l'etimologia come dramma per canto anziché come abbinamento di canto e azione.
Teatro=  è un insieme di differenti discipline, che si uniscono e concretizzano nell'esecuzione di un evento spettacolare dal vivo.

 Palcoscenico= (o palco) è l'elemento della scena sopra cui si svolge l'azione teatrale. In genere costituito di tavole di legno, all'interno di un edificio teatrale. Il palcoscenico nasce con la costruzione degli antichi teatri romani. Precedentemente nel teatro greco gli attori recitavano nell'orchestra (lo spazio semicircolare circondato dalle gradinate).
Retropalco= s.r.l. è una società di Servizi per lo Spettacolo che organizza eventi teatrali e musicali, gestendone il management artistico, l’organizzazione logistica e le attività di ufficio stampa, promozione e comunicazione. Retropalco s.r.l. ha competenze nella gestione di archivi musicali e, attraverso le Edizioni Sconfinarte si occupa dell’edizione, diffusione ed esecuzione di musica contemporanea.
Palco reale= è un particolare tipo di palchetto presente in quei teatri costruiti secondo la logica del teatro all'italiana, una particolare consuetudine nell'architettura teatrale occidentale che imponeva la divisione dello spazio per gli spettatori in palchi.
Foyer= è il locale, adiacente ad una sala teatrale o cinematografica, dove gli spettatori hanno la possibilità di intrattenersi prima e dopo lo spettacolo e durante le pause. In italiano lo stesso luogo si può indicare anche col termine ridotto.
Platea= si trova generalmente nei teatri o nei cinema ed è la superficie della sala antistante il palcoscenico, dove sono disposte le poltrone per il pubblico. È frequentemente contrapposta alla galleria o ai palchi...