lunedì 3 giugno 2013

Storia

Una nuova potenza: gli Stati Uniti
Gli stati uniti nacquero nel 1776 quando le colonie inglesi proclamarono dichiarazione di indipendenza. Da quel momento l'estensione territoriale fu interrotta. Gli Stati Uniti acquistarono nuove colonie da altri stati europei e nel corso dell'ottocento iniziarono la conquista del West, cioè l'espansione verso l'ovest del territorio della repubblica federale.
La conquista dei territori del West, trasformò profondamente gli Stati Uniti, la popolazione aumentò e l'economia conobbe un notevole sviluppo.
Intorno al 1850 iniziò la rivoluzione industriale Lo sviluppo dell'industria però accentuo le differenza già esistenti tra gli stati del nord e gli stati del sud.
Gli stati del nord presentavano le seguenti caratteristiche:
- L'industria era molto sviluppata
- la schiavitù era ormai stata abolita
- i governi erano adottavano una politica protezionista.
Negli stati del su invece:
- L'economia si basava sulle piantagioni di cotone e tabacco
- La schiavitù era diffusa perché il lavoro degli schiavi nelle piantagioni era molto conveniente.
Le tensioni tra nord e sud esplosero nel 1860 quell'anno venne eletto presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln che era favorevole al protezionismo e alla abolizione della schiavitù. Fra gli stati del sud e del nord iniziò la guerra di secessione un sanguinoso conflitto civile che si concluse nel 1865. Alla fine i sudisti, sconfitti molte volte, si arresero. La schiavitù venne abolita nel 1863, ma la popolazione di colore continuò a vivere in condizioni di miseria e di abbandono. Iniziava il periodo della segregazione razziale, Cioè l'isolamento dovuto al colore della pelle.
Negli ultimi anni del secolo, superati gli sconvolgimenti della guerra, gli stati Uniti vissero un periodo di nuovo spettacolo sull'economia, nel 1890 gli Stati Uniti 
 divennero il paese più industrializzato al mondo.

Nessun commento:

Posta un commento